Bacchiglione Beat 2017: Lorenzoni ospite della serata conclusiva

di Redazione
(foto Paul Le Dik)
Ancora grande pubblico alla serata che ha concluso la prima parte del festival
La sorpresa: la visita del vice sindaco Lorenzoni che si complimenta con l’organizzazione
A settembre due date al Fistomba

La 21° edizione del Bacchiglione Beat 2017 si è conclusa con la quarta serata al Portello, prima delle due repliche al Fistomba, previste il 9 e 10 settembre.
La manifestazione organizzata da Franco Maria Serena, mito vivente del beat italiano, ha avuto come ospiti altri miti dell’epoca beat italiana: ieri sera sullo “zatterone” del Portello è arrivato Lele Zambon dei Royals, complesso beat diventato famoso per aver interpretato (al posto di Guccini) la cover di Mrs. Robinson del duo Simon & Garfunkel inserita nella colonna sonora de Il Laureato, film che fece conoscere al mondo Dustin Hoffmann.
Le Jene, formazione cittadellese con a capo Roberto e Giancarlo Zulian hanno ricordato un altro grande del beat, Alfredo Frizzarin, eclettico bassista e colonna portante di molti gruppi musicali, già vice presidente del Bacchiglione Beat (eredità raccolta proprio da Roberto Zulian), scomparso nel 2015.
La serata era stata aperta dai St Lorentz Street, gruppo country rock di Abano Terme con la bella voce di Gaia Zoroaster, mentre The White Blues hanno sfoderato il loro talento scaldando il folto pubblico interpretando i successi dei Beatles.
La Royal Family di Lele Zambon ha messo in luce le doti canore di Beatrice, voce e figlia d’arte, “talis pater!”, segno che il dna di famiglia è più che una garanzia anche sul palcoscenico.
La chiusura è stata affidata alla Serena Rock Band dell’inossidabile Franco Maria Serena con interpretazioni dei successi stranieri degli anni ’60 arrangiati in maniera molto personale, ricchi di sfumature e costruiti a proposito per esaltare le doti canore dell’ex “Ragazzo dai Capelli Verdi” che, nonostante lo scorrere del tempo, riesce sempre ad entusiasmare il grande pubblico che lo segue.
Tra questi la sorpresa, ieri sera, di un “piacevolmente sorpreso” Arturo Lorenzoni (al centro nella foto di gruppo), neo vicesindaco insediatosi a fianco di Sergio Giordani alla guida del Comune di Padova. Lorenzoni ha salutato il pubblico del Portello, ricambiato da un lungo applauso, esprimendo meraviglia e compiacimento per una manifestazione che si svolge poco lontano dal suo ambiente di lavoro (è professore universitario di Economia dell’Energia) e fermandosi per ascoltare l’esibizione di Serena, concedendosi poi nel finale per la foto di gruppo.
Il saluto e i ringraziamenti finali del presentatore, Enrico Daniele, con il rimando alle due serate del 9 e 10 settembre al Parco Venturini (ex Fistomba), ha concluso la prima parte di un festival che quest’anno rischiava di non essere realizzato a causa di problemi burocratici.

Bacchiglione Beat 2017: a settembre si replica

di Redazione

Molto partecipata anche la terza serata
L’annuncio di altre due date conclusive a settembre
E stasera sera clou con Lele Zambon dei Royals e la Serena Rock Band

La terza serata della 21esima edizione del Bacchiglione Beat ha registrato la consueta grande affluenza del pubblico incurante della giornata torrida.

La serata si è aperta con il ritorno sulla scena dei Ghibli, la band facente capo al suo fondatore, Maurizio Cappellari che ha ricordato Paolo Giuffrida (ex ragazzo dei Capelli Verdi, scomparso nel 2007) che con Cappellari fondava il gruppo dopo aver lasciato i Ragazzi dai Capelli Verdi, arrivato sino ai giorni nostri e per la prima volta sullo “zatterone” del Portello.

Dopo i Ghibli, un altro apprezzato ritorno: quello de La Vecchia Maniera, gruppo di Este con un repertorio improntato sulle canzoni italiane di De André, Nada, Mannoia e altri grandi autori italiani.

E’ toccato poi ai CCR & Co. traghettare la serata con le sonorità dei Creedence Clearwater Revival e di John Fogerty, di cui sono apprezzata cover band, per arrivare ai Pythagora, storica band padovana fondata nei primi anni ’70 e tutt’ora attiva. Un repertorio ricco con il graditissimo omaggio a Carlos Santana proprio nel giorno del 70esimo compleanno del grande performer messicano.

A conclusione di una magnifica serata l’esordio sul palco in questa edizione di Franco Maria Serena, inossidabile e instancabile organizzatore del Bacchiglione Beat. Accompagnato dagli Electric Shock, Serena si è addentrato nei temi più cari della melodia classica italiana con gli inevitabili omaggi a I Delfini, I Corvi, l’Equipe 84 e naturalmente, ai suoi Ragazzi dai Capelli Verdi. Apprezzata da pubblico una personalissima reinterpretazione di “Sapore di sale” di Gino Paoli.

Al termine il lieto annuncio di Enrico Daniele, presentatore della serata, che informa il pubblico delle due date al Parco Venturini (ex Fistomba) previste per il 9 e 10 settembre, a concludere la 21esima edizione del Bacchiglione Beat che, mai come quest’anno, ha rischiato di non essere realizzata a causa di alcuni problemi burocratici.

Stasera quarta e ultima serata sullo zatterone del Portello con i St. Lorentz Street, Le Jene, The White Blues, Lele Zambon & Royal Family e in chiusura la Serena Rock Band.

La Redazione di Musikkoman™

Bacchiglione Beat 2017: un successo da tramandare ai posteri

di Mario Benincà BeatGenerator

Grande successo di pubblico e di artisti

Eccolo anche quest’anno il Bacchiglione Beat, arrivato ormai alla 21a edizione: una maggiore età di tutto rispetto nel panorama italiano.

Il ritorno alla Porta Portello direttamente sul navigabile del fiume Bacchiglione (il Piovego) è di dovere.

Tutto sotto la regia del cerimoniere Franco Maria Serena, la caparbia sua volontà di tramandare ai posteri il Beat e non solo come fenomeno musicale.

La prima serata si apre quasi in sordina con un unplagged che è la colonna sonora di quasi tutta la programmazione: i Route 66 con Gino Pirazzo e Toni Bertamini con inesplorate atmosfere west coast, il “grande vecchioEnzo Scibetta, gli ottimi Acoustic Mood di Massimo Favaretti hanno un lampo hard con l’inaspettata cover di “Nothing Else Matters” dei Metallica. Nick Cars e i Bart’s Group hanno il compito di riportare l’elettricità nella serata mentre i battelli passano sul fiume con i passeggeri che salutano ammirati la performance.

La seconda serata è degna erede della prima: il revival è senz’altro il filo conduttore. Mauro Blues, dove per “blues” si intente anche le origini del rock, e dove Elvis e Chuck Berry sono i padri fondatori o senz’altro i traghettatori tra i due stili.  Arrivano poi i Positiva, già superbi musicisti ma con l’aggiunta di Carlo De Bei, la ciliegina sulla torta.

Ma senza il beat italiano non si fa festa e allora ci pensa Gigi Barichello con la sua Pensione Beat: lui è l’Uomo Qualunque, uno di noi che fin da giovane ha sognato di diventare cantante e di interpretare le canzoni che ha sempre sentito. E il sogno si avvera alla vigilia della pensione….e allora Pensione Beat!

Tutto il foltissimo pubblico assiepato sulle scalinate e sugli spalti non riesce a trattenere l’entusiasmo. La serata è già bollente quando arrivano gli HeartBeat di Joe Varano per un sanguigno rock revival. Ma per la gioia dei fans non poteva mancare Maurizio Boldrin con i suoi Dottor Jeckill & Mr Hyde a terminare una serata che ha lasciato tutti senza voce per i cori da stadio che si sono prolungati fino a notte fonda.

Ad accompagnare la presentazione di ogni gruppo un frizzante Enrico Daniele con le sue spiritose “boutades” ma anche con preziose note storiche riuscendo a dare alle serate anche una piacevole ed istruttiva nota culturale.

Avanti così!

Mario Benincà – BeatGenerator

Bacchiglione Beat 2017: un successo la prima serata, e stasera si replica!

di Redazione

Tanto pubblico al Portello per la prima serata.

Oggi il secondo appuntamento, con Maurizio Boldrin che chiuderà la serata.

Grande partecipazione di pubblico ieri sera nella scalinata del Portello per la prima serata della 21esima edizione del Bacchiglione Beat.

Giovani e meno giovani si sono appassionati alle performance sonore dei quattro gruppi che si sono alternati sullo “zatterone”.

Un appunto del pubblico all’organizzazione che non ha provveduto ad allontanare il palco dalla gradinata, come avveniva negli anni scorsi. La resa acustica sarebbe stata senz’altro migliore e a beneficiarne anche l’impatto d’immagine che ha così perso tutta la suggestione del palco immerso nell’acqua.

Un vero peccato.

Stasera si replica con la seconda serata con inizio alle ore 20:45.

A giudicare dal programma l’appuntamento sarà uno dei più elettrizzanti di questa edizione perché sul palco del Portello River Festival si alterneranno cinque band molto performanti:

Mauro Blues e gli amici: Mauro Zecchini (voce), Patrik Roncolato (chitarra), Massimiliano Vettore (tastiere), Matteo Vettore (basso), Stefano Picello (batteria), che proporranno un repertorio blues.

Positiva: Alessandro “Butch” Baccelle (contrabbasso e voce), Stefano “Jester” Borile (batteria), Luca “Lucky Luke” Marini (chitarra e cori), con il loro frizzante repertorio di brani rock’nroll, rockabilly, 50’ style gang.

Gigi Barichello & Pensione Beat: Gigi Barichello (voce), Diego Marcellan (voce), Fabio Vettore (chitarra), Lorenzo Iarrera (tastiere), Nicola Mimo (tastiere), Andrea Segato (flauto traverso e fiati), Stefano “Picchio” Bellobon (basso), Guido Ghedin (batteria), con i quali ritroveremo il beat degli anni ’60 ma anche i più bei successi della canzone italiana.

The Heartbeat Band: Gianfranco Varano (Joe Heartbeat – chitarra e voce), Carlito De Bei (chitarra e voce), Luca Marchetto (basso), Pino Molinari (batteria), per catapultarci in un terremoto di note al ritmo del rock e del pop di successo.

Maurizio Boldrin & Dr. Jekyll & Mr. Hyde. Al superlativo Maurizio Boldrin, icona padovana del beat e non solo (vantando collaborazioni con artisti del calibro di Mina e Pino Donaggio) e alla sua batteria il compito di chiudere la serata assieme ai Dr. Jekyll & Mr. Hyde, per apprezzare le melodie del beat italiano interpretate da musicisti di valore assoluto. Ospite d’eccezione Sergio Cossu (autore dei più grandi successi dei Matia Bazar) che alle tastiere sostituirà Giorgio Giacinti (assente per motivi di lavoro all’estero); poi la voce di Walter Bravi, il basso di Nico Arcieri e la chitarra di Giovanni Rodighiero, ideatore nel 1986 del gruppo padovano.

Presenta: Enrico Daniele

Direzione artistica: Franco Maria Serena

La Redazione di MUSIKKOMAN™ 

Bacchiglione Beat 2017 – Prima serata

di Redazione
Martedì 18 luglio a Porta Portello

Inizia martedì 18 luglio alle 20:45 la 21esima edizione del Bacchiglione Beat, l’evento musicale ideato ventuno anni fa da Franco Maria Serena, icona del beat padovano, mitico “front man” dei Ragazzi dai Capelli Verdi.
La prima delle quattro serate previste in cartellone vedrà salire sul palco acquatico del Portello River Festival cinque formazioni:
Nick Cars Company: Andrea Sannito (chitarra e voce), Nicola Bertin (chitarra), Sandro Beggio (tastiere), Mughi (basso), Steve Argenti (batteria), Giancarlo Pilla (percussioni).
Route 66: Gino Pirazzo (chitarra) e Tony Bertamini (chitarra).
The Acoustic Mood Project: Massimo Favaretti (chitarra e voce), Geppo Canale (basso), Alberto Lazzarini (chitarra)
The Open Space: Max Bizzaro (chitarra e voce), Enzo Scibetta (chitarra e cori), Giovanni Labita (chitarra), Alberto Bettin (tastiere),Pietro Bortolami (basso), Alessandro Friso (batteria)
The Bart’s Group: Renato Jacopetti (chitarra e voce), Roberto Lughi (tastiere e voce), Alberto Bettin (piano e voce), Luciano Michelon (basso), Claudio Galazzo (batteria e voce).
Presenta: Enrico Daniele
Direzione artistica: Franco Maria Serena

Finalmente in rete!

di Redazione

Da oggi sul web il nuovo portale dedicato alla musica

Siamo in rete!

Dopo un lungo periodo di intenso lavoro cercando di trovare spunti e suggerimenti per un’idea che da tempo balenava nelle nostre teste, finalmente ci siamo riusciti.

E’ nato MUSIKKOMAN™

L’idea era quella di dare visibilità al mondo della musica ed ai musicisti cosiddetti “non professionisti”, ovvero tutti coloro che per vivere fanno un altro lavoro, ma per divertirsi e far divertire, si esprimono suonando, cantando, esibendosi in tutte le forme d’arte. Esprimendo quindi la loro passione, che è anche la nostra.

In questo senso “non professionisti”, ma non da meno dei professionisti perché come loro, studiano, provano, elaborano testi, adattano spartiti per poi esibirsi nei vari locali cittadini, attirando un proprio pubblico, suscitando emozioni.

Perciò abbiamo sentito l’esigenza di dare visibilità alla grande schiera di artisti che allietano i nostri momenti di svago.

Ecco perché è nato MUSIKKOMAN™.

MUSIKKOMAN™ si propone di essere prima di tutto una “vetrina” per tutti: artisti, locali e spazi dove fare musica e spettacolo.

Perciò anche “raccoglitore” di tutti gli eventi collegati al mondo della musica, sfruttando le potenzialità dei social, ma distinguendosi dall’ enorme (e a volte confusa) massa di informazioni che finisce per disorientare e scoraggiare gli utenti.

Artisti, Spazi ed Eventi, quindi, ma anche qualcosa in più.

La nostra esperienza ci suggerisce di dare un aiuto per migliorare l’immagine e la comunicazione dei vari artisti e dei locali, offrendo loro una serie di servizi personalizzati.

Ecco allora che nella sezione Servizi ce n’è uno cucito “su misura” per ogni esigenza. Basta compilare il format ed inviare le vostre richieste per ricevere maggiori informazioni e per trovare la soluzione più conveniente e che si adatti alle vostre necessità.

Naturalmente non mancheranno le News. Un luogo dove appariranno le recensioni dei concerti e delle manifestazioni musicali e, perché no, anche le interviste e le storie dei protagonisti, oltre alle vostre opinioni.

Ed infine lo spazio per le vostre Pubblicazioni. Molti artisti producono EP, CD, libri e pubblicazioni varie, sconosciute ai più. In questo spazio ci sarà l’opportunità di trovarle senza troppa fatica.

MUSIKKOMAN™ è un progetto nel quale crediamo fortemente.

Non a caso il nome e il logo sono in attesa di essere coperti da brevetto perché riteniamo che la nostra sia un’idea da portare avanti in maniera seria e continuativa e siamo convinti che possa diventare un valido strumento per tutti gli addetti al settore, grazie soprattutto all’impegno che ci ha animato nell’ideazione del progetto e alla costanza con cui intendiamo portare avanti l’iniziativa.

Per questo non abbiamo le pretese di essere i più bravi o gli inventori di qualcosa di unico, ma crediamo che impegno e costanza siano due fattori determinanti perché l’iniziativa abbia successo, migliorandola giorno per giorno grazie anche al vostro contributo.

Un ringraziamento particolare a chi ci ha sempre sostenuto e tutt’ora ci sostiene nella nostra iniziativa.

Buona musica!

Il Team di MUSIKKOMAN™ 

Pensieri e Parole 2017 – Sesta edizione

di Redazione

Una serata all’insegna del “rosa”

Giunge alla sesta edizione “Pensieri e Parole” nel giardino teatro di Palazzo Zuckermann a Padova (giovedì 13 luglio, ore 20:45, ingresso Euro 5,00 – prevendite: Il Ventitré dischi, via Barbarigo, 2 – Padova).
L’evento di quest’anno si “tinge di rosa” perché l’intento dell’inossidabile direttore artistico, Franco Maria Serena, è quello di valorizzare la voce femminile.
Quindi, accompagnate da musicisti di indubbio spessore, si alterneranno sul palco sei donne: Moran Dix con gli Acoustic Mood Project di Massimo Favaretti, Beatrice Zambon con Lele Zambon dei Royals, Muireann June Cash con Mr. Mat (Matteo Favretto), Marina Bagagiolo con la Blue Band (Roberto Scarcioffolo e Daniele Chillon) e Sara Moschin con i Blue Rose (Steve Argenti, Roberta Pacchini).
L’intrattenimento tra un gruppo e l’altro sarà curato da Chiara Perin che reciterà alcuni testi delle canzoni.
Presenta Enrico Daniele.

Bacchiglione Beat: 21 anni di musica

di Redazione

Torna al Portello la manifestazione musicale padovana più longeva.

Un tempo era l’età che determinava la “maggiore età” ed un individuo diventava adulto, ma senza ombra dubbio il Bacchiglione Beat la maggiore età l’ha raggiunta ormai da tempo.
Torna per la 21esima volta la grande kermesse musicale ideata ventuno anni fa da Franco Maria Serena, mitico “front man” dei Ragazzi dai Capelli Verdi, ex Rangers Sound, complesso cittadino salito presto alla ribalta nazionale in un’epoca di grande fermento musicale: gli anni ’60.Dopo qualche “intoppo burocratico” che rischiava di far saltare la manifestazione, l’ostinazione e la tenacia di Serena fa sì che giunga finalmente il tanto atteso cartellone che prevede quattro serate dal 18 al 21 luglio nell’ambito del Portello River Festival.

Sullo “zatterone” allestito anche quest’anno nelle acque della prestigiosa “Omnium Sanctorum”, la porta edificata dalla Repubblica Serenissima nel 1519 e oggi chiamata Porta Portello, si alterneranno 20 band: circa 100 artisti che riproporranno le melodie ed il sound tipico del periodo che va dalla metà del 1960 ai primi anni ’70.In quegli anni Padova raccolse l’onda del fenomeno straordinario che arrivava dall’Inghilterra, dove il successo dei Beatles stava riscrivendo la storia della musica lasciando un’impronta inconfondibile ed indelebile ancor oggi.La nostra città vide il fiorire di un impressionante numero di gruppi musicali – i complessi, come li chiamavano allora. Se ne contarono più di qualche centinaio, che nascevano, si fondevano, morivano e si riformavano senza soluzione di continuità.

Alcuni di questi arrivarono sino alla ribalta nazionale ed internazionale. Come dimenticare I Delfini, I Ragazzi dai Capelli Verdi, I Royals, I Diapason, I Puppys, I Condor, I Più… Fu allora che Padova, con pieno diritto, venne chiamata la “Piccola Liverpool”.E la felice intuizione di Franco Maria Serena, uno dei protagonisti di quell’epoca, 21 anni or sono faceva nascere il Bacchiglione Beat che nel tempo ha cambiato varie sedi (dal Parco Fistomba a Prato della Valle sino all’Arena Romana in piazza Eremitani) per stabilirsi da oltre 10 anni nella suggestiva location di Porta Portello.
Un’idea straordinaria che valorizza l’importanza che ha avuto il “beat” nella storia musicale italiana, pur nel breve ma intenso periodo vissuto a cavallo tra il ’60 e il ’70.

Si parte martedì 18 luglio con:
Nick Cars Company, Route 66, The Acoustic Mood Project, Enzo Scibetta e gli Open Space e The Bart’s Group.
Presenta Enrico Daniele.