
Così descrivono la propria musica gli stessi protagonisti: “Particelle della materia che sotto l’azione del fermento si muovono violentemente, si gonfiano e riscaldano, lottando per ricomporsi con un nuovo ordine. Particelle che si modificano, scompongono, sdoppiano in altre particelle simili ma diverse che a loro volta rivivono lo stesso percorso in un ciclo senza fine. Una metafora chimica per una musica alchemica, organica e in continuo divenire”. Rosa Brunello, giovane realtà della scena jazz nazionale, si inserisce con modestia, grande tenacia e ricchezza di idee nel prezioso filone dei contrabbassisti-leader, che sanno mettersi al servizio della musica, sostenendola e stimolandola, dando un supporto ritmico e nel contempo offrendo una cornice contrappuntistica. Le idee non le mancano certo e Los Fermentos permettono alla musica di dipanarsi con agilità e libertà, mettendo in luce una salda interazione tra i componenti, stimolata e favorita dal lavoro della stessa leader, che lavora su una concezione di filigrana dialogica in continuo movimento.