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Tre per Uno: la festa per Charlie Agostini

Rex sold out per il compleanno del mimo padovano.

di Enrico Daniele

foto di Paolo Piccirilli

Come da previsioni, lo spettacolo “Tre per Uno” messo in scena sabato 15 marzo al Cinema Teatro Rex di Padova, ha registrato l’ennesimo sold out.

Ma era chiaro sin dall’inizio che il pubblico era presente al Rex per festeggiare il compleanno di Charlie Agostini (70 anni portati magnificamente) e i 51 di carriera artistica.

Infatti, la quasi totalità aveva già assistito alle tre rappresentazioni su Gaber, Jannacci e Dalla, proposte dalla Compagnia Strapalco nella scorsa stagione teatrale. Quella di sabato, però, non è stata un’offerta da supermercato (prendi tre, paghi uno), come ho sottolineato scherzando col pubblico durante la presentazione della serata, ma il meglio delle tre rappresentazioni.

Gli artisti in scena hanno confermato il loro solido affiatamento, sempre più evidente sia nell’arrangiamento dei pezzi, curato dall’immenso Alessandro Modenese, che nell’interpretazione vocale della sublime Laura Pirri e dello stesso Modenese.

Il resto lo hanno fatto i mimi, Charlie e Renato Cestaro (quest’ultimo abile anche nelle percussioni), l’attore Alessandro Benfatto, cui poco servirebbe il microfono considerato il suo forte e caratteristico timbro vocale e le ballerine Laura De Nicolao e Irene Franceschet, che hanno dato leggera pienezza al tutto.

Una menzione a Giovanni Modenese, giovanissimo figlio di Alessandro, alla sua seconda apparizione al Rex col suo flauto traverso.

La regia di Ernesto Aufiero, le luci di Samuele Bianco e i suoni di Nicolò Sajeva, hanno plasmato uno spettacolo pienamente riuscito.

Il pubblico ha partecipato, come consueto, con grandi applausi, specie sul “Caruso” di Dalla, la “Torpedo blu” di Gaber, il “Cesare” di Jannacci.

Gran finale con “Il Riccardo” e “La libertà” di Gaber, con il pubblico invitato a cantare con Modenese quest’ultimo pezzo che ha sigillato la bella serata.

All’uscita del teatro il buffet dolce per tutti con spumante, offerto dalla casa.

Tanti i riconoscimenti d’affetto per Charlie che, ancora una volta sollecitato da me dopo lo spettacolo, al microfono ha ribadito che all’inizio si era dato il termine della sua carriera artistica quando avrebbe compiuto 40 anni.

Ne sono passati altri 30 da quella volta e tutti ci aspettiamo che Charlie continui ad indossare la maschera e i guanti bianchi ancora per molto tempo!

Laura Pirri: “Anche fragile” al Rex

Prima serata di “E qualcosa rimane” ed. 2025

di Enrico Daniele

(ph di Raffaele Celli)

Sabato 25 gennaio si è aperta la decima rassegna “E qualcosa rimane” ed. 2025 curata dal direttore artistico Charlie Agostini.

Un tema, quello di quest’anno, coniugato tutto al femminile così come saranno le cantati donne ad esibirsi nelle 4 serate sul mitico palco del Rex.

Prima tra queste, Laura Pirri, interprete che non ha bisogno di tante presentazioni, apprezzata dal pubblico per le sue incredibili doti interpretative. Con lei l’immancabile, infinito compagno d’avventure musicali, Alessandro Modenese, curatore degli arrangiamenti; Lorenza Bano (violino e tastiere); Carlo Rubini (basso) e un sorprendente debuttante tredicenne Giovanni Modenese (tastiere, percussioni, flauto traverso). Il cognome tradisce le sue origini (è figlio di Alessandro) e da figlio d’arte ne calca le orme. Se tanto mi dà tanto, da quel che si è visto ieri sera, un altro Modenese saprà si farà strada nel mondo della musica.

Anche fragile”, il titolo dello spettacolo, un racconto tratto dalle canzoni di vere e proprie icone della musica italiana contemporanea, ovvero Elisa, Tosca e Fiorella Mannoia.

Nelle sei scene proposte, presentate dal bravo e simpatico Matteo Soranzo, le molteplici situazioni che si presentano nella vita di una donna: una bambina, una fidanzata, moglie, madre…

Il programma musicale ha inizialmente proposto brani forse meno conosciuti dal grande pubblico, tuttavia intensi nei testi e nelle sonorità. Lontanissime da quelle propinate oggi da un certo tipo di artisti (?) che, tanto per rimanere allacciati al tema della manifestazione, poco hanno a che fare con il rispetto della donna.

Però, come alle “nozze di Cana”, il vino migliore è stato servito nel finale.

Infatti, due i pezzi che hanno fatto inebriare il pubblico, sapientemente tenuti all’ultimo dal copione: il sanremese “Vorrei incontrarti tra 100 anni” di Ron e Tosca e  “Quello che le donne non dicono” della Mannoia, nell’intensa interpretazione della Pirri, hanno risvegliato il pubblico che ha accompagnato le canzoni con cori da stadio.

Un finale in crescendo, entusiasmante, che ha strappato lunghi applausi ai presenti.

Una nota sull’età media di quest’ultimi: piuttosto alta, ma sappiamo che oggi è veramente difficile riuscire a muovere un pubblico più giovane. Tanto il disinteresse delle giovani generazioni, che prediligono la mediocrità di un’interpretazione aiutata dall'”autotune” o da altri aggeggi elettronici, e farcita perlopiù da testi volgari e dissacranti, piuttosto che premiare interpreti e musicisti che salgono su un palco solo dopo ore e ore di prove.

Un grande plauso quindi a Charlie Agostini e al Rex che, sin dalla prima serata hanno saputo giocare bene le proprie carte, ottenendo l’ennesimo sold out.

Prossimo appuntamento, l’8 febbraio con un’altra sfavillante interprete, Rita Muro.

E qualcosa rimane: decima edizione

Torna al Cinema Teatro Rex la rassegna musicale curata da Charlie Agostini

di Enrico DANIELE

Come è consuetudine ormai da dieci anni, torna dal 25 gennaio sino all’8 marzo “E qualcosa rimane” la rassegna musicale curata dal direttore artistico Charlie Agostini.

Dieci anni in cui l’evento ha saputo coinvolgere numerosi artisti impegnati sulle diverse tematiche proposte ogni anno, ed ha attirato nella sala del Rex un pubblico sempre più affezionato che ha fatto registrare il “sold out” praticamente in tutte le serate, per la soddisfazione di tutto lo staff della gloriosa sala padovana, la più antica tra quelle cittadine.

Il tema proposto quest’anno è la “donna”. Infatti, “La musica al femminile” è il titolo di questa edizione che vedrà salire sul palco del Rex quattro cantanti molto apprezzate dal pubblico.

Aprirà la rassegna Laura Pirri, sabato 25 gennaio, con lo spettacolo “Anche fragile”, un reportage musicale tratto da Elisa, Tosca e la Mannoia. Con lei sul palco l’immancabile Alessandro Modenese (chitarra) che ha curato tutti gli arrangiamenti, Lorenza Bano (violino), Carlo Rubini (basso) e Giovanni Modenese (percussioni).

Rita Muro sarà la protagonista della seconda serata, sabato 8 febbraio, con il suo “Vento di passioni”. La cantante napoletana, naturalizzata padovana, sarà accompagnata alle tastiere da Andrea Badan, alle chitarre da Rudy Michelutti, Max Braga al basso e Marco Campigotto alla batteria. Per il quintetto il tema verterà su omaggi a Pino Daniele e Giorgia.

Il 22 febbraio per la terza serata la proposta acustica del trio LDL, acronimo di Laura Tiberi (voce e chitarra), Davide Zanella (basso e voce) e Luca Palmarin (percussioni, che proporranno “Dentro la valigia”, un viaggio nel pop acustico italiano e internazionale.

L’8 marzo la serata conclusiva con Martina Micaglio  in “Navigando” un percorso musicale dedicato alle interpreti che va dagli anni ’60 sino al terzo millennio. Con lei Daniele Pinato alle percussioni, Aurelio Doria alle chitarre e Marco Andreose alle tastiere.

L’inizio degli spettacoli sarà alle ore 21 ed il prezzo del biglietto è di euro 12. Sarà possibile acquistare l’abbonamento per le 4 serate al prezzo di euro 40 (al botteghino del Rex negli orari di apertura, oppure on line su ticket.cinebot.it/rex).

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