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10 voci, Navigando: chiusura in bellezza con Martina Micaglio

Lo spettacolo conclusivo della 10a edizione della fortunata rassegna “E qualcosa rimane”.

di Enrico Daniele

foto di Roberto Micaglio

Con la bella voce di Martina Micaglio, che ha presentato lo spettacolo 10 voci – Navigando”, si è conclusa sabato 8 marzo la decima edizione della rassegna “E qualcosa rimane” 2025.

Prima della messa in scena, abbiamo incontrato il direttore artistico Charlie Agostini, visibilmente soddisfatto per l’ottima riuscita della rassegna che nelle quattro serate ha superato le 1.000 presenze, trainate dai due, preventivabili, picchi quando sul palco del Cinema Rex si sono esibite Laura Pirri e Rita Muro.

Tuttavia, senza nulla togliere alle altre due brave interpreti, Laura Tiberi e Martina Micaglio, penalizzate – passateci il termine – dalla minor notorietà rispetto al pubblico del Rex che, comunque, ha risposto in maniera più che soddisfacente alle due serate proposte.

Quella di stasera, dicevamo, è stata l’ultima di questa bella edizione e la scaletta presentata è stata rigorosamente tutta al femminile, pienamente nello spirito della rassegna di quest’anno.

Martina Micaglio, accompagnata da Aurelio Doria alle chitarre, Marco Andreose alle tastiere e da Daniele Pinato alla batteria e percussioni, ha spaziato in un ampio panorama di voci femminili, tutte diverse tra loro, dimostrando ottime doti interpretative.

Abbiamo ascoltato  Mina, con la recente “Volevo scriverti da tanto” e la più celebre “Strade vuote”; Nada, con la storica “Ma che freddo fa” presentata a Sanremo 1969; Anna Oxa, con “Un’emozione da poco”, debuttante sedicenne al Sanremo del 1978 e classificatasi seconda, e poi Rettore, Vanoni, Ruggero, Bertè… solo per citarne alcune.

Una menzione particolare va ad una canzone della Oxa, “È tutto un attimo”, altro brano sanremese del 1986 (prodotto da Mario Lavezzi, musicato da Umberto Smaila per i testi di Cogliati e Ciani) che Martina con la sua band ha presentato in un particolarissimo arrangiamento blues, molto apprezzato dal pubblico che ha reagito con un lungo e caloroso applauso.

Tuttavia, a mio parere – e anche a quello del pubblico che ne ha richiesto il bis – la migliore interpretazione tra le 23 proposte e dove Martina ha dato certamente il meglio di se, è stato il brano “Almeno tu nell’universo” , un pezzo scritto nel lontano 1972 da Bruno Lauzi (testi) e Maurizio Fabrizio (musiche) che Mia Martini interpretò a Sanremo nel 1989, vincendo il premio della Critica, portandolo al successo dopo un periodo di ostracismo da parte del mondo dello spettacolo nei confronti della superba cantante calabrese.

Grandi applausi in chiusura per Martina Micaglio, ma tanti, tantissimi a Charlie Agostini, ai volontari del Cinema Rex e al caloroso pubblico che con la nutrita presenza ha nuovamente certificato il successo della manifestazione.

Da non perdere i prossimi appuntamenti musicali del Rex:

Sabato 15 marzo – già sold-out, perciò si spera in una prossima replica – per lo spettacolo di teatro-canzone “Tre per Uno”, un omaggio rivisitato dei tre spettacoli su Dalla, Gaber e Jannacci già proposti dalla Compagnia Strapalco con Charlie Agostini che così festeggia al Rex il suo 70° compleanno, 51° di vita artistica;

Sabato 22 marzo la serata all’insegna del progressive-rock “Opera prog” by Time Machine ;

Sabato 12 aprile l’omaggio al femminile dei Beatles con “Lady Madonna” e la voce di Erica de Lorenzi.

E per chi l’avesse perso ( la serata dello scorso 25 gennaio ha registrato un sold-out e molti sono rimasti fuori ) la riproposizione di “Anche fragile” con la voce di Laura Pirri il 30 maggio.

Vento di passione: Pino Daniele e Giorgia interpretati da Rita Muro.

Seconda entusiasmante serata al Rex per la rassegna “E qualcosa rimane” ed. 2025.

di Enrico Daniele

Al direttore artistico Charlie Agostini piace vincere facile.

E non poteva essere certo diversamente sabato 8 febbraio nella seconda, meravigliosa, serata della rassegna “E qualcosa rimane” edizione 2025, la decima, quando sul palco del mitico cinema Rex è andato in scena lo spettacolo “Vento di passione” con protagonista assoluta la splendida voce di Rita Muro.

Per la seconda volta al Rex, l’interprete napoletana ma padovana di adozione, ha presentato un repertorio tagliato su misura per lei, come gli abiti indossati durante le due ore sul palco, regalando al pubblico (ndr. sold out anche sabato) un crescendo musicale che ha percorso il periodo dal primo Pino Daniele sino alla collaborazione con Giorgia, partendo però dal brano pubblicato postumo, a dieci anni dalla scomparsa del cantautore blues man napoletano, “Again” con la proiezione del video nel quale Daniele suona in casa di un altro napoletano doc, l’indimenticato Massimo Troisi.

Napul’è” del 1977, “Je so pazz” del 1979, “A me me piace o’blues” del 1980 e “Yes i Know my way” del 1981 le principali cifre stilistiche che hanno fatto conoscere Pino Daniele al grande pubblico, ed interpretate magistralmente dalla Muro, accompagnata nella sua performance da quattro talenti: Andrea Badan alle tastiere e pianoforte, curatore degli arrangiamenti e “braccio destro” di Rita; la splendida chitarra di Rudy Michelutti espressa in maniera impeccabile nelle sue forme, acustica ed elettrica, così come il tempo scandito con competenza dalla batteria di Marco Campigotto e dalla ritmica del basso di Max Braga.

Intensa e romantica la parte centrale del concerto, con il brano “Quando” (1991), colonna sonora del film di Troisi “Pensavo fosse amore e invece era un calesse” che ci ha portato alla chiave di volta dello spettacolo con “Vento di passione” – singolo scritto e cantato da Pino Daniele e Giorgia nel 2007.

Da Pino a Giorgia il passo è breve e quasi non si sente, perché è ben nota la collaborazione della singer romana che si è affidata alla produzione del cantautore napoletano per numerosi successi.

Rita Muro si dichiara ispirata da Giorgia, una “maestra” la definisce, e fa suo il vigore interpretativo, cantando con grande “naturalezza” brani dalle estensioni incredibili per noi comuni mortali, marchio di fabbrica di Giorgia.

La gradevolissima sorpresa, tenuta nascosta ai più, l’invito a salire sul palco a due grandi amici di Rita: Marco Mengato e Laura Pirri che con lei hanno un sodalizio artistico “vecchio” ormai di vent’anni, i “Whitevoices”, apprezzatissimo vocal trio soul-gospel-funky, con il quale infiamma il pubblico sulle note di “Di sole e d’azzurro”, brano del 2001.

Un finale di concerto in crescendo con “Il mio giorno migliore”, “C’è da fare”, un “Nessun dolore” di battistiana memoria e “Spirito libero” che anticipa il bis finale con “Vivi davvero” che chiude un concerto ben fatto, curato nei dettagli dalla regia di Alice Bortoletto.

Prossimo appuntamento della rassegna il 22 febbraio con il trio acustico LDL, con protagonista femminile Laura Tiberi.

E qualcosa rimane: decima edizione

Torna al Cinema Teatro Rex la rassegna musicale curata da Charlie Agostini

di Enrico DANIELE

Come è consuetudine ormai da dieci anni, torna dal 25 gennaio sino all’8 marzo “E qualcosa rimane” la rassegna musicale curata dal direttore artistico Charlie Agostini.

Dieci anni in cui l’evento ha saputo coinvolgere numerosi artisti impegnati sulle diverse tematiche proposte ogni anno, ed ha attirato nella sala del Rex un pubblico sempre più affezionato che ha fatto registrare il “sold out” praticamente in tutte le serate, per la soddisfazione di tutto lo staff della gloriosa sala padovana, la più antica tra quelle cittadine.

Il tema proposto quest’anno è la “donna”. Infatti, “La musica al femminile” è il titolo di questa edizione che vedrà salire sul palco del Rex quattro cantanti molto apprezzate dal pubblico.

Aprirà la rassegna Laura Pirri, sabato 25 gennaio, con lo spettacolo “Anche fragile”, un reportage musicale tratto da Elisa, Tosca e la Mannoia. Con lei sul palco l’immancabile Alessandro Modenese (chitarra) che ha curato tutti gli arrangiamenti, Lorenza Bano (violino), Carlo Rubini (basso) e Giovanni Modenese (percussioni).

Rita Muro sarà la protagonista della seconda serata, sabato 8 febbraio, con il suo “Vento di passioni”. La cantante napoletana, naturalizzata padovana, sarà accompagnata alle tastiere da Andrea Badan, alle chitarre da Rudy Michelutti, Max Braga al basso e Marco Campigotto alla batteria. Per il quintetto il tema verterà su omaggi a Pino Daniele e Giorgia.

Il 22 febbraio per la terza serata la proposta acustica del trio LDL, acronimo di Laura Tiberi (voce e chitarra), Davide Zanella (basso e voce) e Luca Palmarin (percussioni, che proporranno “Dentro la valigia”, un viaggio nel pop acustico italiano e internazionale.

L’8 marzo la serata conclusiva con Martina Micaglio  in “Navigando” un percorso musicale dedicato alle interpreti che va dagli anni ’60 sino al terzo millennio. Con lei Daniele Pinato alle percussioni, Aurelio Doria alle chitarre e Marco Andreose alle tastiere.

L’inizio degli spettacoli sarà alle ore 21 ed il prezzo del biglietto è di euro 12. Sarà possibile acquistare l’abbonamento per le 4 serate al prezzo di euro 40 (al botteghino del Rex negli orari di apertura, oppure on line su ticket.cinebot.it/rex).