Ivo musicante e i banditi presi a caso
(blues, country, rock’n’roll, rock ’50 ’60 ’70)
Il progetto nasce nel 2016 da un’ idea di Ivo Zorzi per riproporre i grandi classici del rock blues. La band rivisita alcune delle più memorabili ballate degli anni ’50 e ’60 e i grandi classici della prima storia del rock, partendo dalle hits rock’n’roll di Elvis Presley e dai successi più famosi dei Beatles, fino alle sonorità più dure dei Creedence Clearwater Revival, dei Lynard Skynyrd e degli Who. Le loro esibizioni trascinano nelle sonorità dell’epoca con personali arrangiamenti creati da musicisti e turnisti di livello nazionale. Il pubblico rimane piacevolmente coinvolto dalle frizzanti performances dei protagonisti.
Ivo musicante e i banditi presi a caso
Ivo Zorzi, chitarra, voce
Fa la sua primissima breve esperienza musicale a soli 17 anni prestando la voce per la reunion di alcuni membri degli Analogy, storica progressive band che negli anni ’70 seppe raggiungere le vette della classifica nazionale.
Arriva quindi a metà anni ’90 il primo incontro con Fabio Betto e Mauro Bonaldo con i quali milita per qualche anno nella “Good Vibration Blues Band”.
Nel 2001 fonda con lo stesso Betto e Alberto Ceccato la “Sergent Pepper’s Beatles Tribute Band” scioltasi dopo 15 anni di attività durante i quali si esibisce in locali e teatri di tutto il Veneto.
Nel 2010 raggiunge Milano dopo essere stato accettato nell’agenzia di spettacolo “New Faces”, per seguire i corsi professionali della stessa e perfezionare le attitudini canore e recitative.
Nel 2013 fonda i “DOC.” scrivendo testi e musiche per la band che riesce, sotto la guida di Umberto Maggi (ex produttore di Vasco, Zucchero, Alexia ecc..) ad entrare nella scuderia della “Universal Music”.
Nel 2015 entra a far parte della compagnia teatrale “C.D.M.” esordendo nella parte di Judas all’interno della rivisitazione italiana del musical “Jesus Christ Superstar” di A. L. Webber.
Milita fra le altre con la “Wild Band” e i “Turpentine Delicious Band” prima di intraprendere nel 2016 il nuovo progetto musicale “Ivo musicante e i Banditi presi a caso” contattando i migliori musicisti della scena rock blues padovana con i quali sfrutta le esperienze teatrali acquisite per esibirsi nei più grandi successi rock-blues, country e rock’n’roll degli anni ’50 e ’60.
Nel settembre 2017 l’esordio in teatro come ideatore dello spettacolo teatral-musicale originale “The BigBeat”, di cui è anche interprete. Scritto a quattro mani con il regista Francesco Boschiero, lo spettacolo porta sul palco 6 attori, 5 musicisti e un corpo di ballo in una rielaborazione mai tentata prima della storia dei Beatles e del loro tempo.
Fabio Betto, chitarra
Padovano classe 1978, in arte “Velvet Hands”, ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 16 anni da autodidatta. Solo qualche anno più tardi dopo un serrato periodo di studio cominciò l’attività artistica cimentandosi in diverse rock band locali dell’hinterland veneto.
All’età di 18 anni inizia lo studio della chitarra jazz, approfondendo l’assimilazione del genere con diversi chitarristi italiani ed americani di rilievo. Allo stesso tempo inizia un’intensa attività live presso locali dell’area veneziana e padovana. In seguito entra far parte della “Bella Blues Band” del cantante chitarrista Adriano Vettore, esperienza che lo fa balzare alle cronache come talentuoso chitarrista blues e lo porta ad esibirsi nei più importanti palchi della scena blues contemporanea.
Collabora poi con l’ “International Loud & Proud”, band rock blues – anglo tedesca con la quale registra due dischi.
Oltre ad essere un chitarrista amante del blues e del rock and roll è una grande interprete della chitarra country e banjo, da quella più tradizionale fino al più sofisticato linguaggio western swing. Infatti, non di rado, collabora con mr. Trutz Groth, ex cantante dei “Renegades” e “Cadillacs”, ad oggi uno dei più stimati interpreti della country music in Europa, storico esponente del buon vecchio rock and roll.
Attualmente fa parte della “Shakeblues Band di Habaka K.F.J.”, cantante rythm & blues afroamericana con la quale ha collaborato ed arrangiato diversi pezzi sugli ultimi due dischi e suonato in diversi palchi degli States riscuotendo critiche positive dalla famosa rivista americana “Living Blues Magazine”. Collabora col M° Donato Cuzzato, rinomato organista e pianista, nell’opera musicale “Rosa” che narra la protesta civile e politica di Rosa Parks durante il boicottaggio dei bus a Montgomery nel 1955.
Mauro Bonaldo, basso, cori
Bassista e contrabbassista, nato nell’agosto di un’Italia Campione del Mondo, scopre il desiderio di musica all’età di sei anni, grazie ad una chitarra e a tanta teoria musicale. La folgorazione per il basso elettrico avviene pressappoco nel periodo in cui cambia il timbro della voce e, di lì a pochi anni, inizierà un’intensa esperienza che lo porterà sul palco più di 1400 volte con formazioni pop, rock, blues, jazz e classiche. Ha accompagnato artisti come Adriano Vettore, Truzt Groth, Marco Tamburini, Marcello Tonolo, Jimmy Weinstein, Danilo Sacco (ex Nomadi). Partecipa alle più note manifestazioni jazz: Ubi Jazz, Veneto Jazz, Porche Jazz Festival, passando poi per Roccella Jonica, Emilia Romagna Festival e importanti teatri, locali e piazze di mezza Europa.
Nel 2010 vince con il gruppo “Eptagroove” il Premio Nazionale delle Arti per la categoria jazz mentre, nello stesso anno, si laurea col massimo dei voti in Discipline Musicali presso il conservatorio Venezze di Rovigo.
Svolge da tempo un’appassionata attività didattica, compone ed arrangia brani per cortometraggi e per prestigiosi interpreti, esercita spesso il ruolo di turnista, sia live che in studio di registrazione.
Collaborano con la band:
Maurizio Boldrin, batteria
Leggenda del beat padovano negli anni ’60, ha esordito con i “Condor”, band da lui formata con Nino De Lucchi, Bruno Zola e Adriano Macchini. L’incontro con Pino Donaggio diede una svolta alla sua carriera. Con l’artista veneziano ha suonato in Italia e in giro per il mondo (Spagna, Messico, Stati Uniti e America Latina). Il suo nome è apparso su un manifestino che annunciava una serata alla “Carnegie Hall” di New York: era il 1967 e Boldrin era nella band di Donaggio che accompagnava Mina. Vivo il ricordo dell’incontro a Madrid con George Harrison. Al termine delle tournée, la collaborazione con i “Delfini”, complesso che entrerà nella storia della musica italiana, con i quali compì il tour musicale in Argentina. Negli anni ’70 l’esperienza dei “Caesar” con Maurizio Tortima e Adriano Vettore, e la nascita del “Ventitré Dischi”, negozio di Padova tuttora punto di riferimento per gli appassionati di musica. Negli anni ’80 la scoperta della musica country (“Ohio Express”), seguito da una serie di altri progetti (“Bella Blues Band”, “Blu Generation” e “Bacchiglione Beat”).
Ha sempre concepito la musica come esperienza aperta, curioso verso ogni linguaggio, anche appassionato di jazz (“…ma non ho la tecnica per suonarlo veramente…”), attualmente suona in alcune band padovane (“Rust”, “Dr Jekyll and Mr. Hyde”, “Mufloni”).
Loris Veronesi, batteria
Allievo di Nevio Basso prima e Giorgio Zanier poi, nel Luglio del 2005 si diploma all’Accademia di Musica Moderna (AMM) di Franco Rossi a Milano.
Suona in varie formazioni con musicisti nell’ambito blues Jazz, funky, fusion (Paolo Corsini, Alberto Igne, Federico Malaman, Beppe Pilotto, Nicola Dal Bo’, Lino Brotto, Alessandro Turchet, Aldo Betto, Giacomo Da Ros, Massimo Zemolin, Gabriele Collin, Piero Cescut, Mattia Magatelli, …). Nel marzo del 2006 partecipa all’ “Umbria Jazz Winter” di Orvieto con i “The Snark”. Dal 2008 collabora con Adriano Vettore e la “Bella Blues Band” accompagnando la cantante americana Habaka Kay Foster Jackson in vari concerti fra cui il “River Blues Festival” di Bergamo, il “Folkest 2009” di Spilimbergo, “San Vito Blues Festival 2013”, “Gajazz 2013” di Camino di Oderzo. Nel 2011 realizza il disco “Omaggio a Duke Ellington” dal “Live al Quartiere Latino” di Treviso con Piergiorgio Caverzan, Alberto Vianello, Gianluca Carollo, Nicola Bortolanza e Nicola Dal Bò. Nel 2012 realizza il disco “Blue@” con Habaka K.F.J. e la “Bella Blues Band”. Nel 2013 fonda la band “Habaka K.F.J. & Shakeblues Band”. Nel 2014 forma la band “Gessica Zontz Q.tet” con Lino Brotto e Nicola Dal Bò. Dal 2015 forma la band “Funxy” con Alberto Igne, Piero Cescut e Claudio Tocchet. Nello stesso anno fonda il trio “Cookies Jazz trio” con Denis Feletto e Michele Gava. Nel 2016 realizza il disco “Heritage Blue” di Habaka K.F.J. portato in tour per la presentazione del disco in varie località d’Italia.
Per informazioni: info@musikkoman.it