(jazz e swing anni ’30 ’40)
“Svuotando un armadio per buttare vecchie cose che non servono più ci sono capitati tra le mani dei vecchi 78 giri. La curiosità di sentire cosa vi fosse inciso era forte: abbiamo preso un grammofono tutto impolverato dal fondo dell’armadio e dopo aver appoggiato il disco nel piatto, abbiamo girato la manovella. Non capita spesso di poter risentire la musica che negli anni ’30 ’40 ha fatto sognare, ballare e innamorare i nostri nonni e forse anche i nostri genitori. Ascoltando con un orecchio diverso quei brani ci siamo resi conto che certe canzoni di quel periodo erano e sono un patrimonio di bellezza, semplicità e, a volte, anche di ingenuità”.
Nasce così l’idea di Teatriò, un quartetto che ripropone quei brani: una chitarra, un mandolino, un contrabbasso, una voce femminile e l’uso di cori alla “Trio Lescano” e “Quartetto Cetra” per portare indietro le lancette dell’orologio e tornare a rivivere le atmosfere di quegli anni.
Per rendere più verosimile le performance utilizziamo anche costumi di scena e oggetti particolari quali megafoni, rumori di vecchi 78 giri, ecc…
Marta Facco, voce solista.
Inizia a cantare da bambina. Ha fatto parte e fondato parecchi gruppi in cui ha sempre rivestito il ruolo di solista. Ha collaborato con alcuni cori, tra cui i Summertime, dove ha svolto anche mansioni di impostazione vocale col compito di educare le voci.
Dal 1991 cura la propria preparazione professionale studiando sia il metodo funzionale della voce (fondato da Gisela Rohmert – all’Università di Darmstadt, Germania -1979) sia l’impostazione lirica con la guida di Mariuccia Domenighini, cantante professionista nel coro lirico dell’Arena di Verona.
Dal 1998 frequenta il centro di ricerca vocale di Venezia seguendo i corsi di formazione del metodo funzionale e periodicamente partecipa anche ai seminari tenuti presso l’istituto tedesco di ricerca a Lichtenmberger. Attualmente insegna privatamente ed è la voce solista di InfelTrio.
Fabiano Guidi Colombi, chitarra, voce, cori.
A quattro anni riceve in regalo la prima chitarra che impara a suonare da autodidatta ascoltando da radio e dischi le canzoni dei Beatles, Grund Funk Railroad, Jefferson Airplane, Genesis, Bob Dylan, ecc…
Nel 1976 fonda gli Impro rifacendosi ai gruppi progressive dell’epoca (PFM, Yes, Banco, ecc…) e nel 1985 con un brano da lui composto vincono un concorso musicale per voci nuove ad Abano Terme (Pd); inoltre gli viene assegnato il premio come “Miglior Strumentista della Manifestazione”. Nel 1987 entra a far parte, come bassista blues, della Bella Blues Band. Nello stesso anno ritorna alla chitarra unendosi ai Waldorf Astoria, gruppo di rock americano ed inglese (Rolling Stones, Who, Beatles, Free, ecc…). L’anno successivo inizia la collaborazione con il coro Summertime (terminata nel 1995). Nello stesso anno con la moglie Marta dà vita ad un trio di cover riproposte in veste acustica. Insieme con alcuni amici nel 1992 fondano i Great Mama riscoprendo classici del R&B e soul. Parallelamente collabora, ancora come bassista, con la Bertolin Blues Band e i Blue Shoes. Attualmente suona anche con Infeltrio, Stills Smoking Rock.
Giancarlo Tombesi, contrabbasso.
Diplomato al conservatorio è presente da anni nella scena musicale padovana. È fondatore del gruppo Calicanto (musica popolare veneta). Amplia negli anni la sua carriera esibendosi in varie situazioni jazz e qualche puntata al classico. Dal 2010 inizia a collaborare con il gruppo Teatriò dando “una marcia in più” al groove dell’ormai ex trio.
Stefano Santangelo, mandolino, voce, cori.
Inizia l’attività concertistica nel 1978 con il Collettivo Musica di Padova proponendosi in un duo di chitarre acustiche e voce. Prosegue per un periodo con esibizioni da solista come One-Man Band e, nel 1980, è fondatore dei Buffalo Ramblers. Con questo gruppo, che propone musica tradizionale Nord Americana “Old Time Music”, partecipa alle maggiori rassegne e festival nazionali del settore..
Negli stessi anni è parte attiva dell’organizzazione della rassegna musicale Padova Acustica che, con il Patrocinio del Comune di Padova, realizza vari concerti di esponenti internazionali della Folk Music. Collabora con alcune riviste nazionali specializzate tra cui: “Hi, Folks!”, “Folk Bullettin” e “Country Store”. Parallelamente è conduttore di programmi radiofonici, imperniati sulla musica acustica nelle sue varie forme, in alcune emittenti locali.
Terminata l’esperienza Buffalo Ramblers si dedica allo studio del Jazz ed all’insegnamento (importante la collaborazione con il Centro Libere Attività Culturali di Padova). Suona per qualche tempo in una formazione jazz ed incide, come session-man, per alcuni autori.
Alla fine del 2003 crea il gruppo TEATRIÒ www.teatrio.net. Jazz Swing italiano anni ’30 e ’40, collaborando con il gruppo teatrale “Castelli in Aria” www.castelli-in-aria.org.
Nel 1994 dà vita al Mideando String Quintet www.mideando.it proseguendo nella via della musica acustica originale.
Nel 2015 inizia un nuovo progetto dedicato alla musica tradizionale nordamericana Old Time Music con il gruppo Funny Jam Pickers.
È stato il direttore artistico della rassegna RALF – Rex Acoustic Live Festival – che si è svolta per quattro anni allo storico cinema REX di Padova.
È capo redattore della rivista musicale The Long Journey www.bcmai.it per la quale scrive e pubblica articoli e recensioni.
Ha seguito i seminari di mandolino tenuti da Mike Marshall e Don Stiernberg (diploma finale con il massimo dei voti) tenutisi a Trossingen, Germany ottobre 2012.
Nel 2016 e nel 2017 vince l’Oscar della Musica Padovana alla categoria “strumenti diversi”.
Sempre nel 2016 collabora al Cd “In stà via” di Roberto Tombesi (del gruppo Calicanto) dapprima in studio e poi nel tour di presentazione del lavoro. Saltuariamente suona come ospite anche con i Calicanto.
È docente di mandolino presso la scuola di musica “The School of Folk Music” di Abano Terme (Pd).
Il 25 febbraio 2017 è Primo Mandolino al “Il Ballo del Doge” nell’ambito degli eventi del Carnevale di Venezia (Palazzo Pisani Moretta).
Collabora con il banjoista/chitarrista romano Danilo Cartia, figura storica dell’ambiente bluegrass italiano e del FolkStudio di Roma.