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Opera Prog dei Time Machine: ancora un sold out al Rex!

Guest star Tony Pagliuca delle Orme.

di Enrico Daniele

foto di Daniela Gobbato

Ormai è una costante e quasi non fa più notizia l’ennesimo sold out al Cinema Rex, specie per le rassegne curate dal direttore artistico Charlie Agostini.

Protagonisti, sabato 22 marzo, i Time Machine, gruppo assai noto nel padovano e non solo, forte della versatile voce del front man, Tiziano Franco, capace di esprimersi con innata disinvoltura in brani anche molto diversi tra loro.

Con Tiziano, sul palco del Rex alla chitarra elettrica Maurizio Santato, Giuliano Bernardinello alla batteria, Riccardo Mercatelli alle tastiere e Stefano Schiavon al Basso.

Il concerto, in due parti, ha presentato nella prima la quintessenza del progressive-rock inglese.

Si inizia con la sontuosa “Fanfare For The Common Man” di Emerson Lake & Palmer, brano che il trio britannico ha ripreso dall’omonimo di Aaron Copland, riarrangiato con gli stilemi tipici della nascente onda musicale rispetto alla partitura originale che ha portato a oltre 9 minuti la lunghezza del brano. Sullo schermo del Rex le famosissime immagini dello Stadio Olimpico di Montreal dove gli E.L.P. avevano registrato il video.

Dopo un altro must degli E.L.P., “Lucky Man”, due brani dei Jethro Tull: “Locomotive Breath” e “Aqualung” tratti dall’omonimo album del 1971, il loro quarto, che certamente meglio identifica la produzione discografica della band che, dopo fasi alterne, dal 2017 è tornata a calcare le scene musicali.

La rivisitazione delle band britanniche da parte dei Time Machine è proseguita con due pezzi dei Kim Crimson: “Epytaph” e “The Court of the Crimson King” tratti dall’omonimo primo album pubblicato dalla band nata nel 1968, seguita da due dei Genesis, “Abacab” e “ I Know Wath I Like”, quest’ultimo quando era ancora a cantare il camaleontico Peter Gabriel.

A Salty Dog” dei Procol Harum, ha riportato indietro negli anni il pubblico del Rex perché il brano era diventato famoso in Italia per essere stata la sigla del programma televisivo per ragazzi “Avventura”.

Chiudono la prima arte dello spettacolo due pezzi dei Pink Floyd: “Time” da “The Dark Side Of The Moon” album del 1973 sul percorso psicofisico umano con inizio e fine (nascita e morte) scandita appunto dal tempo, e “Confortably Numb” dall’album “The Wall” del 1979.

L’intermezzo tra la prima e seconda parte è una vera sorpresa ed è lo stesso Tiziano Franco, con una certa emozione, a presentare l’ospite che lui stesso ha definito come un suo mito, sin da quando da giovane aveva iniziato a coltivare la musica: Tony Pagliuca, storico tastierista e compositore delle Orme, uno dei gruppi che in Italia hanno dato maggior visibilità al progressive-rock.

Pagliuca, pescarese di nascita, ma veneziano di adozione (i suoi genitori si trasferirono a Marghera quando lui aveva solo 2 anni), non dimostra assolutamente i suoi 78 anni, specie quando inizia a suonare la tastiera messagli a disposizione sul palco, ed insieme ai Time Machine sfodera tutto il suo talento in un medley che ha fatto saltare sulle poltrone il pubblico del Rex.

Dalle Orme al Banco del Mutuo Soccorso il passo è breve: “R.I.P.” e “Non mi rompete” i due brani omaggio alla band che con Orme, Premiata Forneria Marconi e Area, hanno rappresentato anche all’estero il progressive-rock italiano. I due pezzi sono anche un omaggio al compianto Francesco Di Giacomo, storica ed inconfondibile voce tenorile della band romana perito in un incidente stradale nel 2014.

Concerto grosso” del New Trolls, fanno da apertura a due pezzi della Premiata Forneria Marconi che chiuderà il programma: la meravigliosa “Impressioni di Settembre” e “È festa”, sì perché tutto il concerto è stato una festa per gli oltre 300 spettatori.

Per il bis, chiesto dal pubblico, i Time Machine hanno scelto “Wish You Were Here” dei Pink Floyd, brano del 1975 che avevano dedicato al loro ex front man Syd Barret, allontanato dalla band a causa di seri problemi mentali, ispirato proprio all’ultimo giorno in cui Barret fu visto dagli altri componenti della band britannica.

Applausi scroscianti del pubblico in standing ovation a salutare la band che, grazie anche ai suoni e alle luci, ha proposto uno spettacolo veramente ben curato sia nella scelta dei brani che negli arrangiamenti.

Il prossimo appuntamento musicale per il pubblico del Rex sarà il 12 aprile prossimo con “Lady Madonna” un omaggio ai pezzi dei Beatles dedicati alla donna di Erika De Lorenzi e la sua band.

Non dimenticate le tre proiezioni “musicali” previste per il Rex Movie 2025, tre docufilm da non perdere:

Mercoledì 26 marzo alle 21 “DallAmeriCaruso”, il concerto di Dalla al Village Gate di New York nel 1986;

Mercoledì 9 aprile, alle 21 “Becoming Led Zeppelin”, storia artistica della band britannica;

Lunedì 28 aprile, ore 18:50 e Martedì 29 aprile, ore 21 i Pink Floyd nel “Live At Pompei”.

Prevendite sul sito del Rex e ai botteghini durante l’orario di apertura.

10 voci, Navigando: chiusura in bellezza con Martina Micaglio

Lo spettacolo conclusivo della 10a edizione della fortunata rassegna “E qualcosa rimane”.

di Enrico Daniele

foto di Roberto Micaglio

Con la bella voce di Martina Micaglio, che ha presentato lo spettacolo 10 voci – Navigando”, si è conclusa sabato 8 marzo la decima edizione della rassegna “E qualcosa rimane” 2025.

Prima della messa in scena, abbiamo incontrato il direttore artistico Charlie Agostini, visibilmente soddisfatto per l’ottima riuscita della rassegna che nelle quattro serate ha superato le 1.000 presenze, trainate dai due, preventivabili, picchi quando sul palco del Cinema Rex si sono esibite Laura Pirri e Rita Muro.

Tuttavia, senza nulla togliere alle altre due brave interpreti, Laura Tiberi e Martina Micaglio, penalizzate – passateci il termine – dalla minor notorietà rispetto al pubblico del Rex che, comunque, ha risposto in maniera più che soddisfacente alle due serate proposte.

Quella di stasera, dicevamo, è stata l’ultima di questa bella edizione e la scaletta presentata è stata rigorosamente tutta al femminile, pienamente nello spirito della rassegna di quest’anno.

Martina Micaglio, accompagnata da Aurelio Doria alle chitarre, Marco Andreose alle tastiere e da Daniele Pinato alla batteria e percussioni, ha spaziato in un ampio panorama di voci femminili, tutte diverse tra loro, dimostrando ottime doti interpretative.

Abbiamo ascoltato  Mina, con la recente “Volevo scriverti da tanto” e la più celebre “Strade vuote”; Nada, con la storica “Ma che freddo fa” presentata a Sanremo 1969; Anna Oxa, con “Un’emozione da poco”, debuttante sedicenne al Sanremo del 1978 e classificatasi seconda, e poi Rettore, Vanoni, Ruggero, Bertè… solo per citarne alcune.

Una menzione particolare va ad una canzone della Oxa, “È tutto un attimo”, altro brano sanremese del 1986 (prodotto da Mario Lavezzi, musicato da Umberto Smaila per i testi di Cogliati e Ciani) che Martina con la sua band ha presentato in un particolarissimo arrangiamento blues, molto apprezzato dal pubblico che ha reagito con un lungo e caloroso applauso.

Tuttavia, a mio parere – e anche a quello del pubblico che ne ha richiesto il bis – la migliore interpretazione tra le 23 proposte e dove Martina ha dato certamente il meglio di se, è stato il brano “Almeno tu nell’universo” , un pezzo scritto nel lontano 1972 da Bruno Lauzi (testi) e Maurizio Fabrizio (musiche) che Mia Martini interpretò a Sanremo nel 1989, vincendo il premio della Critica, portandolo al successo dopo un periodo di ostracismo da parte del mondo dello spettacolo nei confronti della superba cantante calabrese.

Grandi applausi in chiusura per Martina Micaglio, ma tanti, tantissimi a Charlie Agostini, ai volontari del Cinema Rex e al caloroso pubblico che con la nutrita presenza ha nuovamente certificato il successo della manifestazione.

Da non perdere i prossimi appuntamenti musicali del Rex:

Sabato 15 marzo – già sold-out, perciò si spera in una prossima replica – per lo spettacolo di teatro-canzone “Tre per Uno”, un omaggio rivisitato dei tre spettacoli su Dalla, Gaber e Jannacci già proposti dalla Compagnia Strapalco con Charlie Agostini che così festeggia al Rex il suo 70° compleanno, 51° di vita artistica;

Sabato 22 marzo la serata all’insegna del progressive-rock “Opera prog” by Time Machine ;

Sabato 12 aprile l’omaggio al femminile dei Beatles con “Lady Madonna” e la voce di Erica de Lorenzi.

E per chi l’avesse perso ( la serata dello scorso 25 gennaio ha registrato un sold-out e molti sono rimasti fuori ) la riproposizione di “Anche fragile” con la voce di Laura Pirri il 30 maggio.